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Quei NO che ti fanno stare bene

Quei sani NO che ti fanno stare bene 

Dire sempre sì fa male

Talvolta la nostra indole troppo aperta ed accondiscendente, potrebbe farci cadere in una trappola tremenda, che è quella di catapultarci in situazioni contro la nostra volontà, solo per fare un favore ad una terza persona. 

Ed in queste situazioni pesanti o sgradevoli ci buttiamo a capofitto esclusivamente dopo aver pronunciato una delle parole più piccole del nostro dizionario: sì.

Tanto corta, ma parecchio fastidiosa se detta sempre senza cognizione di causa.

Bisogna specificare che a volte per esigenze, o semplicemente per un atto di amore si può acconsentire a fare qualcosa che magari ci potrebbe annoiare o sacrificare in vari modi.

Chiaramente un nostro no, è un sì verso di noi ed il nostro benessere quotidiano.

Dire sempre di no, però ci farebbe piombare in uno stato di possibile isolamento, o comunque potrebbe deteriorare o condizionare i rapporti con i nostri amici o parenti.

E se riuscissimo a dire il nostro sano no, e questo ci farebbe sentire in colpa??

Ma come? Mi dici che un sano no potrebbe farci stare bene, e poi che potremo avere sensi di colpa??

E che storia è mai questa?

Persone che dicono sempre di sì

Se siete persone che per il bene comune, che poi è sempre del prossimo, avete sempre acconsentito alle più disparate richieste, di conseguenza avrete ricevuto anche impressioni sempre positive dal vostro interlocutore, poiché non lo avete mai contraddetto o messo in condizione di cambiare strada. In voi hanno trovato sempre una prateria aperta, una fonte inesauribile a cui attingere.

Dal momento in cui inizierete a dire dei no, che sono per voi dei sanissimi sì, allora dall'altra parte potreste ricevere risposte insidiose, fastidiose, a volte anche ostili, che potrebbero farvi sentirvi in colpa. 

Ma tutto va contestualizzato.

Anche dopo aver preso coscienza della situazione, si paleseranno episodi pesanti a livello psicologico, anche solo pensando di dover dire un no, ad una persona in un momento prossimo! 
Del tipo...domani dovrò dire che non andrò alla festa...ahia!! Chissà come rimarranno male!! Questa attesa potrebbe logorare, e non poco la nostra mente.

Quando dire sì? Quando dire no? Facciamo chiarezza con esempi pratici.


Se un vostro amico ha la macchina con la batteria scarica e voi vi trovate a 5 minuti di strada e non avete nulla da fare, potreste anche aiutarlo se avete i cavetti. Qua si parla di normalità. Ma se voi siete a lavoro, non potete spostarvi, un no, è normalissimo in questo caso, anche se potreste poi ricevere una brutta risposta.

Se io torno la sera a casa e sono stravolto, e ad un'amico che mi ha invitato ad uscire, dico no, che per me significherebbe mangiare qualcosa e riposarmi, non devo sentirmi in colpa affatto per aver magari mandato all'aria una serata che poteva essere divertente, solo per il mio amico.

Bisogna sempre contestualizzare e razionalizzare, e prima o poi non vi sentirete più in colpa, anche perché se si entra in una vera e propria sindrome dell'accondiscendenza, il rischio di demolire la nostra personalità sarebbe molto alto.

Logicamente veri amici, non vi metteranno mai in condizione di dire sempre sì, quindi il discorso vale per conoscenti, estranei, parenti che si vedono poco.

Vi siete riconosciuti in questo breve articolo? Avete avuto esperienze in merito?


Commentate nel box commenti, e verrete menzionati nell'articolo, come autori dell'esempio pratico!!

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