Oggi pomeriggio ho guardato la tv, così ho avuto l'occasione di guardare attentamente un programma.
Avevo forzatamente del tempo libero, ho pensato di guardare qualcosa di sereno tranquillo ma anche interessante e gradevole, la scelta è andata su 'L'Italia a morsi di Chiara Maci' su Food network.
Oggi è proprio la giornata della mega maratona del programma, con tante repliche delle puntate una dopo l'altra, in vista della nuova di questa sera alle ore 22 (che sarà a Roma).
Chiara Maci in viaggio per l'Italia, una città alla volta, alla scoperta di piatti ed eccellenze tipiche del luogo, e una tappa a casa di un local che ha un home restaurant, per una cena tipica locale, con annessa preparazione.
Devo dire che l'idea mi piace molto, informazione e curiosità sulle specialità del posto (fra bar, panetterie, salumeri e quant'altro), alla scoperta anche delle tradizioni e poi quell'appuntamento a casa di qualcuno, che ti da il calore della realtà, dell'ospitalità e della convivialità locale
Avevo già visto il programma, carino, davvero bella idea ma non mi aveva entusiasmato, avevo trovato la conduzione un po' troppo lenta per i miei gusti, senza troppo mordente, insomma non mi convinceva tanto.
Invece stavolta ho cambiato idea! oggi pomeriggio il programma mi è piaciuto molto, ho trovato l'approccio di Chiara molto fine e garbato, mantenendo un giusto mix fra empatia e spontaneità.
L'Italia a morsi con Chiara Maci: un viaggio turistico gastronomico in giro per l'Italia
Il programma si svolge proprio cos' all'inizio Chiara in giro per la città, a scoprire le specialità in varie attività e poi a casa di una persona che ha un home restaurant, dell'associazione delle Cesarine.Le Cesarine, associazione di donne e uomini che hanno fatto della propria passione per la cucina una bella attività.
Le proposte sono state molto interessanti, ma voglio raccontarvela tutta dall'inizio.
Sarò di parte ma ho dei posti speciali che quando vedo in tv mi garba assai vedere, perchè è un po' come se mi raccontassero le mie storie preferite (leggi Roma, Napoli, la Costiera, la mia Sicilia): oggi pomeriggio andavano in onda puntate di città che conosco molto meno, ed è stata l'occasione per apprendere di realtà molto belle ed interessanti, che altrimenti non avrei valutato ed apprezzato.
Diverse mete e tantissime specialità che non conoscevo, vi racconto un po'.
Nelle puntate che abbiamo visto siamo partiti da Torino, dai suoi bei palazzi eleganti per passare in cucina con il fritto misto alla piemontese, dolce e salato, con al piatto varie pietanze, dalla carne panata, alla verdura e addirittura gli amaretti e le mele.
Poi siamo approdati a Siena, con le squadre del Palio, e poi da Barbara e le sue colline, dove -fra l'altro-è stata preparata l'acqua cotta.
Nella puntata successiva siamo andati a Trieste, città proprio agli antipodi geografici rispetto a dove mi trovo io (si potrebbe dire, come si soleva dire una volta, 'dall'altra parte dello stivale').
Una realtà gastronomica che sconoscevo completamente.
Si è iniziato con il buffet mattutino alla triestina, un mix di varia carne, per passare in pasticceria alla specialità dolciaria locale, che sembra buonissima: il Presnitz, pasta sfoglia arrotolata che racchiude un impasto preparato con frutta secca.
Rita, romana trasferitasi a Trieste, ha preparato in casa gli gnocchi di patate con le prugne, il gulash e il kock di gries.
Si è passati in provincia di Verona, a Soave, con il famoso pane biscotto veneto (questo lo conosco, l'ho mangiato!) e i salumi locali.
Poi a casa di Aristide che con garbo ha preparato, fra le varie pietanze, la Sbrisolona e un crostino invitante con formaggio e affettato locale
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