Azienda Monteleto, qualcosa di genuino
Il mese scorso abbiamo conosciuto Marianna Giardina e Fabrizio Siliotto, una bella coppia della provincia di Agrigento, che ci ha raccontato la loro storia.
Marianna e Fabrizio sono una coppia prima nella vita e poi nel lavoro, due persone che hanno fatto della passione per le cose genuine il loro mestiere, e stanno portando avanti il loro sogno.
Un sogno fatto di natura e sapori, di conserve e uliveti, di vita all'aria aperta e del voler diffondere il buono e sano come approccio all'alimentazione, alla riscoperta di antichi sapori e tradizioni.
La loro azienda nasce principalmente dal desiderio di poter far riscoprire i sapori antichi che si sono persi e vuole lasciare l'impronta di quel sapore unico e genuino.
Insomma, una di quelle storie che a noi piace moltissimo, perché parla di cose vere, autentiche, di persone che hanno voglia di fare e di fare bene.
Abbiamo trascorso con loro dei momenti durante la fiera Mediterraria -che si è svolta a Catania- e abbiamo potuto conoscerli, farci raccontare un po' di loro e scoprire i prodotti, che sanno 'di casa e di buono'.
Marianna e Fabrizio di Monteleto
'Ritorno alla natura'
Gli inizi
Marianna e Fabrizio sono originari di Porto Empedocle, una cittadina di mare in provincia di Agrigento, località della costa famosa più per il pescato che per i raccolti: loro invece pensano di investire in una realtà legata alla terra.
Sono partiti da zero non avendo esperienza pregressa nell'agricoltura, parlare di un ritorno alla natura in questo caso non è proprio corretto, ma parliamo di una scelta precisa, la scelta di ritornare alla natura, di un bell'esempio di quando le idee e la volontà sono più forti di tante cose, dei pareri esterni, delle consuetudini.
Sono partiti da zero non avendo esperienza pregressa nell'agricoltura, parlare di un ritorno alla natura in questo caso non è proprio corretto, ma parliamo di una scelta precisa, la scelta di ritornare alla natura, di un bell'esempio di quando le idee e la volontà sono più forti di tante cose, dei pareri esterni, delle consuetudini.
Non vengono da una tradizione contadina, anche se da sempre come in tante famiglie dove si ha un orto, sono stati abituati a preparare in casa le classiche provviste, che andavano dalla passata di pomodoro alle conserve di ortaggi e verdure. La soddisfazione di vedere i prodotti del proprio giardino che arrivano sulla tavola.
Dalle prime conserve fatte in casa, sono passati a prodursi per conto proprio l'olio, grazie all'acquisto di un uliveto in collina gestito in famiglia per contenere i costi.
Fabrizio ci rivela che una volta che si assaggia il proprio olio, non si torna più indietro.
Poi hanno preso altri terreni, abbandonati o anche in comodato d'uso dove già erano impiantate delle coltivazioni ed hanno iniziato così le lavorazioni, grazie alla ristrutturazione di un fabbricato a Montallegro dove hanno creato il loro laboratorio.
Le conserve e le marmellate di Monteleto
Oggi Fabrizio e Marianna producono marmellate, confetture, pesti e conserve proprio come si faceva una volta, o in ogni caso come si fa oggi seguendo le vecchie ricette, ed hanno fondato l'Azienda Agricola Monteleto.
I sapori sono come quelli 'di casa', assaggiando sembra avere la sensazione di gustare qualcosa di preparato in famiglia, come si faceva una volta, con l'innovazione e la freschezza di un prodotto fatto con amore ai giorni nostri.
La passata di casa, i pomodori secchi, le melanzane sott'olio, le marmellate di limone, di ciliegie, gusti di una volta portati al presente: ricette in piena tradizione, ed anche a volte con delicati tocchi innovativi.
I pomodori secchi con l'aggiunta di olive verdi, un tocco contemporaneo alla tradizione del pomodoro essiccato al sole, la marmellata di limoni con un pizzico di peperoncino, per accompagnare ai formaggi.
I sapori sono come quelli 'di casa', assaggiando sembra avere la sensazione di gustare qualcosa di preparato in famiglia, come si faceva una volta, con l'innovazione e la freschezza di un prodotto fatto con amore ai giorni nostri.
La passata di casa, i pomodori secchi, le melanzane sott'olio, le marmellate di limone, di ciliegie, gusti di una volta portati al presente: ricette in piena tradizione, ed anche a volte con delicati tocchi innovativi.
I pomodori secchi con l'aggiunta di olive verdi, un tocco contemporaneo alla tradizione del pomodoro essiccato al sole, la marmellata di limoni con un pizzico di peperoncino, per accompagnare ai formaggi.
La cosa che ci ha colpito è la loro determinazione e la voglia di fare, ed educare alla sana alimentazione. Nella nostra piacevole chiacchierata, non so dirvi quante volte è stata ripetuta la parola ''genuino''.
A noi piacciono molto i giovani che come loro, inizialmente sono andati un po' controcorrente, hanno dribblato gli ostacoli che magari il pessimismo attuale delle vecchie generazioni molto spesso tende ad entrare a gamba tesa.
E siamo intenzionati a far conoscere con i nostri mezzi di comunicazione questa realtà di giovani che addirittura vogliono entrare nelle scuole ad insegnare ai bambini valori del mangiar sano.
Uno degli obiettivi di Fabrizio è far vedere ai bambini come si fa la marmellata, partendo dalla raccolta del limone, ad esempio, fino alla sua trasformazione. Il cruccio è che al giorno d'oggi i piccoli hanno perso il contatto con la natura, la marmellata sembra bella e fatta nel vasetto del supermercato, e si perde la percezione di avere l'idea della frutta che invece diventa confettura.
Il ritorno alle campagne, alla terra, alla natura è una grande risorsa, io vorrei anche dare qualche notizia ed informazione generale a chi volesse intraprendere questa strada.
Se si ha già un primo approccio con l'agricoltura, conviene farsi seguire da un agronomo esperto nel settore, che sicuramente ha le nozioni e le capacità per accompagnare l'azienda a muovere i primi passi.
La trasformazione delle materie prime, ci dice Fabrizio, è un passo successivo, alla produzione. Il primo obbiettivo è arrivare poco alla volta ad avere le materie prime.
Solo successivamente poi si deve creare un laboratorio per la produzione.
Poi non può mancare lo studio della cucina, che spazia dai gusti dei prodotti che devono essere graditi ai clienti, a come pastorizzare gli alimenti.
Il ritorno alla natura di Monteleto ci fa capire che questa è una strada giusta, da intraprendere per un futuro sia lavorativo che personale, per investire, restare e vivere (bene) nella propria terra.
Al sole di Sicilia maturano i pomodori che Monteleto utilizza per i suoi prodotti, così come maturano le idee di Marianna e Fabrizio, che vogliono diffondere sempre più questo messaggio di 'qualcosa di genuino'.
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