Mediterraria, il nuovo salone dell'enogastronomia, è andato in scena a Catania.
Una tre giorni davvero intensa quella che abbiamo vissuto presso il Centro Fieristico Le Ciminiere.
La prima edizione di Mediterraria ha convogliato tante sorprese.
La prima edizione di Mediterraria ha convogliato tante sorprese.
'Sicilia da Gustare' è stata presente in questa avventura, il suo editore Carmelo Pagano e Antonio Iacona ci hanno accolto e accompagnato durante l'intera manifestazione, con il loro entusiasmo e la presenza costante.
Giusy Giacone e Salvatore Peci, di Amazing srl hanno aperto le porte di questa manifestazione così interessante, che già da questa primo lancio si presenta come un salone su cui continuare a puntare, per far conoscere tante eccellenze della nostra terra.
Innovazione, scelta delle materie prime locali, valorizzazione, sostenibilità, riscoperta e promozione di prodotti gastronomici unici.
La voglia di fare bene in Sicilia
Antica tenuta specialità artigianali |
Se posso riassumere questa manifestazione in poche righe posso dire che ho visto tanti giovani coraggiosi, con tanto entusiasmo, voglia di fare e con le idee molto chiare sul loro futuro: investire nella propria terra.
Abbiamo potuto conoscere realtà imprenditoriali che valorizzano totalmente il prodotto regionale, come le farine con grani antichi, olio d'oliva, paste, conserve, pesti, paté, agrumi, legumi, olive, erbe aromatiche, frutta secca, pesce trasformato e conservato, bevande alcoliche ricavate con i prodotti del territorio.
Le genuine conserve dell'azienda Monteleto di Marianna Giardina e Fabrizio Siliotto |
Il buon olio dell'oleificio Mezzapelle |
Le spezie dell'Etna di Sari Azienda agricola |
Non solo tanti giovani imprenditori, ma anche diversi chef si sono esibiti alternandosi nei vari showcooking che la manifestazione prevedeva.
Dall'estro alla tradizione, dall'attenzione al prodotto naturale alle sperimentazioni, sempre con in primo piano materia prime al sapore di Sicilia.
|
Tanti, tantissimi, gli show cooking che si sono avvicendati durante le intere giornate, ma di questo vi parleremo in un altro articolo, sono stati talmente tanti che meritano uno spazio dedicato in cui raccontarvi.
Sul palco durante uno degli show cooking, quello di Pasquale Caliri, la signora Faro attenta all'impiattamento, mentre Salvatore Peci racconta il suo punto di vista sulla manifestazione |
Slow food
Interessante anche la sala dedicata allo slow food, quindi prodotti tutelati di origine protetta, siciliani fiore all'occhiello della nostra regione.
Dal piacentino ennese al miele di ape nera sicula, solo per citarne alcuni,ma le proposte erano numerose e varie.
Nell'area dedicata erano in programma anche dei laboratori del gusto, dove conoscere e approfondire argomenti legati alle specialità slow food siciliane.
Un trionfo di sapori che da tutta la Sicilia si è convogliato in questa manifestazione.
Un articolo non basta per raccontarvi, quindi pronti e attenti, che nei prossimi giorni ne parleremo ancora!
0 commenti:
Posta un commento
GRAZIE PER I VOSTRI COMMENTI