La storia della Guida Michelin

La guida Michelin
Una stella, due stelle, tre stelle, questi sono i criteri di valutazione e i riconoscimenti di merito per i ristoranti e gli chef che si sono distinti per qualità, personalità e costanza.

Conosciamo la storia della Guida Michelin

Le stelle, che sia un qualcosa di prestigioso nel campo della ristorazione lo sappiamo, ma da dove nasce questa tradizione? cosa era in origine la 'Guida Michelin'? è un qualcosa che è in connessione con gli omonimi pneumatici? c'entra il marchio del famoso 'omino'?

Scopriamolo insieme

Come nasce la Guida Michelin?

La Guida Michelin nasce nel 1898-1900 in Francia, per volontà dei fratelli Édouard e André Michelin, proprietari della omonima Fabbrica di Pneumatici.
Si trattava di una piccola guida che potesse essere d'aiuto e consigliare gli automobilisti francesi di allora che partivano per un viaggio.

La guida conteneva informazioni di carattere pratico, che potevano essere molto utili in quell'epoca dove il viaggio non era sicuro e confortevole come adesso: ad esempio vi erano indicazioni su come trovare un'officina meccanica, dove poter fare un cambio di pneumatici, dove fare rifornimento. Vi erano anche indicazioni su dove dormire e -adesso viene il bello e qui torniamo ai nostri giorni- dove poter mangiare.

La guida rossa inizialmente venne offerta gratuitamente.

La guida recava ben impresso in copertina la scritta 'Offert gracieusement aux chauffeurs'.

A quei tempi gli automobilisti erano pochi, in quanto proprio i possessori di una vettura erano pochi, numericamente in Francia si parla di poche migliaia, circa 3000.

Immaginiamo un viaggio, a lunga o media percorrenza in questo contesto storico, non doveva essere qualcosa di semplice dal punto di vista pratico qualora ci fosse qualche inconveniente, ma anche per chi voleva viaggiare per scoprire, sarebbe stato bello ed utile avere un ventaglio ampio di proposte da conoscere in precedenza o anche man mano che si andava avanti con la strada: la guida andava incontro al viaggiatore come compagna e punto di riferimento.

La guida voleva anche invogliare ai lunghi viaggi in auto, in tal modo si sarebbe incentivato anche il commercio e la vendita di pneumatici, attività originaria del fratelli Michelin.

Che informazioni conteneva la Guida Michelin?

La guida conteneva informazioni di carattere pratico, come le stazioni ferroviarie, officine meccaniche, rifornimenti di carburante, gommisti (campo dei fratelli Michelin), lista di medici e di farmacie, ospedali. Informazioni e indirizzi sparsi in 2000 località e l'indicazione del numero degli abitanti residenti.
Una curiosità? sulla guida veniva spiegato come cambiare un pneumatico.

Un libretto rosso di 400 pagine che veniva distribuito in giro per la Fancia nei punti indicati dalla guida, proprio presso un benzinaio Andrè Michelin ebbe un'idea lungimirante: l'automobile sarebbe stata il futuro, quindi pensò di mettere la guida a pagamento.

L'origine delle stelle Michelin

Nella guida  vi sono le famose 'stelle', come criterio di classificazione.
Anche le'stelle' fanno parte del viaggio, perché ad esempio una stella 'merita la tappa', le due stelle indicano che il locale 'merita una deviazione' anche se la località dove si trova non è di strada, quindi anche il ristorante può diventare parte di un itinerario, o di una sosta.

Nel 1926 le guide cambiarono il loro aspetto originario ed i ristoranti divennero la parte centrale.

La Guida Michelin in Italia

Nel 1956 la guida arriva in Italia.
La prima edizione ha il titolo: "Dalle Alpi a Siena", quindi parlava di un territorio limitato, però già la seconda edizione è più esauriente e sono segnalati ristoranti e alberghi di tutta Italia.
Le stelle compaiono nel 1981 nell’edizione italiana, con 81 strutture che guadagnano una stella.

La Guida Michelin oggi

Arriviamo ai giorni nostri, la guida Michelin è un importante, anzi il più importante, riconoscimento per un ristorante e  un ristoratore.
Le stelle vengono assegnate in base a dei criteri che si basano su:
qualità dei prodotti, tecnica culinaria, equilibrio tra gli ingredienti, personalità dello Chef, rapporto qualità prezzo, costanza di rendimento.
Gli ispettori, ovvero coloro che danno un giudizio su un ristorante, agiscono in maniera anonima, pagando sempre il conto, ed hanno opinioni indipendenti.

La guida Michelin adesso è diventata anche argomento di elegante conversazione fra gli amanti del buon cibo.