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Siamo un po' tutti influencer anche involontariamente

Siamo tutti influencer, chi più e chi meno

E' una cosa che ho notato di recente, dopo essere entrato nel mondo dei social network in modo più costante.

Fino a qualche tempo fa, l'unico social dove si spiattellavano le solite attività quotidiane era Facebook, non che ora non sia ancora una delle piazze virtuali più frequentate al mondo, ma sto notando che Instagram sta prendendo veramente piede.

Instagram e le sue influenze sulla società

Le storie di tutti i giorni


Chi è iscritto ed attivo su questo social, sa bene che stimola sempre di più la nostra curiosità grazie alla funzione Storie, dove un po' tutti, chi più e chi meno, dicono la propria, filmandosi, lamentandosi, condividendo gioie quotidiane momentanee, sfortune e quant'altro.

Insomma una sorta di sfogatoio personale condivisibile specialmente con i propri follower, che un poco alla volta si affezionano alle nostre gioie o paturnie, e iniziano a guardarci sempre di più, fino ad attendere la nostra nuova storia con ansia, come se fossimo un amico intimo o un familiare.

C'è chi posta spesso i propri pranzi, cene, aperitivi, suscitando sempre più curiosità.

Curiosità o invidie?  

 Bella domanda.

C'è chi si alza la mattina e si condivide spettinato, con lo sguardo assonnato, che per svegliarsi ripone tutte le speranze nella tazzina di caffè.
Poi magari la storia prosegue in mezzo al traffico cittadino o in un noiosissimo ufficio, dove non si fa che aspettare il venerdì sera.

Magari chi ci segue è un bel pantofolaio e solo guardando le nostre storie, si immedesima e si compiace? 


Non saprei dirvelo con certezza, ma sono sicuro che tra di noi, si crea spesso un senso di emulazione, di compiacimento che ci porta a fare cose che prima nemmeno conoscevamo.

Storie di instagram quotidiane
Si esce con il treppiede, perché se si ha un minimo di conoscenza si scatta in lunga esposizione; con le aste per i selfie, per immortalare qualsiasi uscita in compagnia; poi si post produce la foto, si condivide, e chi sa smanettare sui software di post produzione, crea dei preset particolari, veramente spettacolari.

Ed ecco, che il poverino che non sa usare codesti software inizia a domandare, a cercare di capire cosa non va nelle sue foto, e vorrebbe farle come il Tizio che ha 50 mila follower, e qui si può entrare in un settore molto ampio di programmi ed applicazioni per post produrre le fotografie.

Instagram social network
Molti usano la funzione Storie per ridere, scherzare, divulgare anche informazioni utili, chi ci lavora a pieno regime, e con la crisi dell'ultimo decennio si sono create vere e proprie attività legate a questo mondo.

Non saper fotografare ma coinvolgere comunque


Devo dire che personalmente seguo tante persone, che non sanno fotografare, oppure post producono le foto creando effetti veramente sbagliati, saturando all'eccesso, applicando filtri improbabili, creando rumore digitale, ma che fanno storie quotidiane veramente divertenti e coinvolgenti, che destano curiosità e fanno affezionare alla persona.

Secondo me, un po' tutti noi sappiamo influenzare anche involontariamente qualcuno anche senza volerlo, perché c'è sempre qualcosa di carino che qualcuno fa e lo condivide.



CONVERSATION

3 commenti:

  1. è troppo vero... mi piace tantissimo quest'articolo!

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  2. È veramente interessante questo articolo...mi è piaciuto molto leggerlo!

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GRAZIE PER I VOSTRI COMMENTI

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