Un Mare di Bontà 2018 evento gastronomico: LA SERATA

Un Mare di Bontà 2018

Nella stupenda cornice di Santa Tecla, frazione di Acireale, si è svolta l'ottava edizione di Un Mare di Bontà.

L'evento a tema gastronomico, ha però toccato vari temi sensibili come quello della promozione del pesce Cobia, allevato nel mare dei Caraibi, del rispetto dell'ambiente, e dell'aiuto verso i più bisognosi.

La serata è organizzata da Blu Lab Academy, con la supervisione della attenta Valentina Duca. Tanti i partner dell'evento, che hanno preso parte in maniera attiva.

Ma scopriamo cosa è successo durante la serata.




Il pesce Cobia l'abbiamo trovato un po ovunque negli stand, anche nell'angolo mixology, e devo dire che è la primissima volta che ci siamo avvicinati a questo genere di materia prima, anche perché il suo habitat naturale lo vede relegato ai mari della fascia tropicale, e nel Mar Rosso, e non ha trovato ancora un  posto di rilievo nella gastronomia nostrana.

Lo chef Visalli lo ha definito il pesce perfetto, ed ha speso delle parole in suo favore, sottolineandone il perfetto bilanciamento delle carni e l'alto contenuto di Omega 3. Inoltre il pesce Cobia sembra essere libero dall'attacco dei parassiti come l'anisakis.

Ma non poteva esserci maggiore promozione del pesce Cobia, se non nei piatti ed accompagnamenti dell'evento.


Nell'angolo dedicato alla mixology il cocktail chef Marco Rasta, ha proposto al pubblico un drink dal nome Maris Panama, veramente unico nel suo genere, composto da: Vodka, liquore ai fiori di sambuco, succo di verdello, succo di frutto della passione, acqua di mare Aquamaris. Il tutto accompagnato da una foglia di borragine in pastella, cubetto di pesce Cobia, e fiore di Sichuan.


Visto che non bevo alcolici, Marco gentilmente ha modificato per me il drink in versione analcolica, usando succo di verdello, ed un mix di pesca e frutto della passione, e acqua di mare.
Tommaso ha invece provato la versione classica, quella originale.


Per restare in tema Cobia, l'abbiamo trovato anche in due piatti negli stand dell'evento.



Nel primo piatto, Ciauru 'i mari era al naturale, crudo, insieme al tonno ed al salmone. 
Il piatto era composto da maionese di sedano rapa e anice stellato, alga mauro, salicornia, oreille de cochon, tris di crudi tonno, salmone e cobia, sale affumicato, aria di acqua di mare.
Qui l'innovazione del Cobia si fonde con ingredienti legati alla tradizione.




Nel secondo piatto Stecco Cobia e la sua tartare era sia pastellato, quindi cotto e sia al naturale, in una tartare accompagnata da carciofi marinati.

Il piatto era composto da Pesce Cobia, farina 00, chips fritte, julienne di carciofi marinati, acqua di mare e salsa dressing.



La chef Alessandra Ragusa e il suo allegro collega ci mostrano il piatto



Un'altra delle tematiche fondamentali dell'evento, è stata la sensibilizzazione verso l'ambiente. Infatti bicchieri, posate e piatti erano tutti biodegradabili, quindi compostabili.
Il rifiuto è compostabile, quando diventa compost, humus, e concime per la terra, e non va in discarica, e non ha bisogno di trattamenti nocivi per l'ambiente.
Quindi tutti prodotti che di solito noi siamo costretti a gettare nel secchio dell'indifferenziata, sono stati in questo modo gettati nell'umido, essendo tutti compostabili.


Tutto è stato fornito dall'azienda TusiBio una realtà molto attenta alla salvaguardia dell'ambiente che ci circonda.

QUOI PUOI LEGGERE L'ARTICOLO DOVE PARLIAMO DEL RISPETTO PER L'AMBIENTE DI ''UN MARE DI BONTA''

Gli appassionati delle ostriche sono stati accontentati, da gustare in freschezza con accompagnamento di limone e un buono vino da scegliere fra la selezione della serata.






Pasta fresca al gusto di terra e di mare con pesce spada, ricciola, melenzane e mollica croccante (il tocco siciliano che ha firmato il piatto).
Molto buona, avrei fatto volentieri il bis.



A condurre la serata sul palco Salvo Fichera e Roberta Romano, che hanno accompagnato il pubblico nei vari momenti di informazione, intrattenimento e premiazione...e anche lo spazio dove noi addetti alla comunicazione abbiamo avuto il nostro momento ;)




La chiesa di Santa Tecla ci ha accolti con la sua atmosfera speciale -di  calma, pace e silenzio- la sua luce, i suoi fiori, il bellissimo crocifisso e un altare del Santissimo molto suggestivo.
La chiesa è stata aperta per tutta la durata dell'evento, particolare lodevole e di rilievo, che ha permesso a chi ha partecipato all'evento di conoscere questa bella realtà, di visitare, di sostare un attimo in riflessione o in preghiera.

Il ricavato della serata sarà devoluto a favore proprio della parrocchia, che devolverà a favore di bisogni locali.

Proprio sul retro della chiesa c'era un angolino dove poter ammirare un panorama notturno suggestivo; chiedo a delle signore se li fosse una casa privata e mi informano che è invece la terrazza delle chiesa, entriamo ed è come se il tempo si fosse fermato un attimo.



Foto:
Valeria Alchirafi
Tommaso Parisi

Progetto grafico prima foto:
Valeria Alchirafi