Durante lo Street Food Fest tenutosi a Catania ci sono stati numerosissimi interventi presso lo Spazio Gourmet in Piazza Stesicoro, ed uno di questi è stato condotto dal giornalista e cronista gastronomico Edoardo Raspelli.
Momenti interessanti e ben organizzati dove conoscere ricette e personaggi. Cucina di mare e 'cibo da strada', specialità della tradizione o piatti dal mondo, gli eventi avevano diversi protagonisti.
Noi siamo stati presenti ad uno degli appuntamenti del sabato pomeriggio.
L'evento portava il nome: L’evoluzione del polpo a strascina sale, dello Chef Peppe Bonsignore, direttamente dal Ristorante L’oste e il Sacrestano, di Licata (AG).
Oltre ad Edoardo Raspelli e allo chef Bonsignore, presente all'evento anche il Prof. Agatino Russo del Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente dell'Università degli Studi di Catania.
Il professore Russo apre con il suo primo ricordo legato al polpo, avvenuto durante la sua infanzia, quando per la mamma, raccoglieva l'acqua di mare, che veniva usata per lessarlo.
Poi ci ha insegnato cose che la maggior parte delle persone non sa.
Il polpo ed il polipo non sono la stessa cosa, in quanto quest'ultimo è un celenterato che da l'origine ai coralli.
Il polpo è un'animale 'dal sangue blu', perché contiene enocianina, una proteina in cui è presente il rame, che a contatto con l'aria diventa blu, e non rosso.
E' un animale 'romantico', perché dopo l'accoppiamento entrambi i partner muoiono, anche se con tempistiche differenti, poiché il maschio dopo qualche tempo, mentre la femmina solo dopo la schiusa delle uova.
Il professore, definisce infine il polpo un animale intelligente e nobile, e come tale va trattato in cucina.
Ed ecco che entra in scena lo chef Bonsignore, che ci spiega come cucinare il polpo nel migliore dei modi senza aver poi problemi di durezza delle carni.
Lui lessa il polpo, non molto grande, per 30 / 35 minuti, nel tè verde, subito dopo crea uno sbalzo termico notevole fino a -30° grazie all'abbattitore. Questo procedimento preserva la pelle, lasciandola integra.
Prima di impiattare viene passato sulla piastra.
Anche lo chef ci racconta come è arrivato a questa ricetta, partendo dal suo incontro passato con il polpo che si faceva, molti anni fa, ad insalata con le carote ed altre verdure.
Il polpo una volta piastrato, viene abbinato con una crema di carote ed una di bietola dolce, una patata fritta tre volte con temperature sempre diverse, a completare la testa del polpo finemente tritata e salsa di soia.
Ecco appunto l'evoluzione del polpo in cucina.
Sono veramente soddisfatto di aver appreso qualcosa in questa sessione, sia di scienza che di alimentazione.
Ora non siete più giustificati se chiamate il polpo...polipo!!!
Consigli di lettura
Che dire...ero lì anch'io! AH AH AH ;-)
RispondiEliminaE si vede :) ehehe ;) :)
Eliminaun evento a cui mi sarebbe piaciuto partecipare, che bella esperienza devi aver fatto
RispondiEliminaDeve essere stato un evento davvero interessante grazie per averlo condiviso con noi
RispondiEliminaUn evento molto interessante
RispondiEliminaadoro il festival dello street food, l'hanno fatto anche nella mia città e ci sono andata. mi piace il polpo ma non sapevo tutte queste cose su di lui
RispondiEliminaNon sapevo di questa particolarità. . Davvero interessante
RispondiEliminanon ero presente ma ... il polpo così deve essere buonissimo
RispondiEliminaCuocere il polpo nel té verde? Ci proveró anche io.
RispondiEliminache bel evento, mi sarebbe piaciuto partecipare, adoro il polpo, una ricetta gustosa
RispondiEliminaAlessandra
I festival gastronomici come questo mi piacciono molto, essendo una che apprezza la buona tavola. Fantastica la ricetta di questo polpo! (tra l'altro il polpo è uno dei miei cibi di mare preferiti in assoluto)
RispondiEliminaio adoro il polpo, anche se a volte i tentacoli mi fanno un po' senso!
RispondiEliminawooooow deve essere stra buono!!!
RispondiEliminaDeve essere buonissimo! Mi piacerebbe provarlo :D
RispondiEliminaFantastico questo evento! Neanche io conoscevo la differenza tra polpo e polipo, lo sai?
RispondiEliminaNella mia ignoranza polpo e polipo erano la stessa cosa ahahah poi l'idea di cuocerlo nel tè la trovo davvero innovativa!! Devo assolutamente provare.
RispondiEliminaIl polpo cotto in the verde non lo sapevo. Lo proverò. E ti saprò dire
RispondiEliminaThis is very interesting, the way you describe it.
RispondiEliminaNon si finisce mai di imparare. Mai saputo che polpo e polipo fossero due cose diverse!
RispondiEliminache bell'evento!
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