Narrare, raccontare, storytelling, scrivere per raccontare.
Se dovessi dire oggi cosa è per me lo storytelling, come lo rappresenterei, un pensiero che mi viene in mente è quello di un nastro, si di un bel nastro in raso di seta.
Perchè il raccontare a volte è come un nastro, serve per raccogliere tutte le emozioni e tenerle insieme, come un in mazzo di fiori.
Tenere a mente, che poi è l'essenza dello scrivere, ma scrivere narrando serve per ricordare tutte le sfumature.
Scrivere per comunicare, scrivere per raccontare, unire le due cose e il connubio è ideale: scrivere per comunicare, raccontando. Un'abilità e un esercizio.
La narrazione che spesso preferisco è quella che ti da l'impressione di salire su una ruota panoramica, si sale, si scende, si fa la giravolta, e si vede un panorama bellissimo.
La narrazione che si fa perchè si è realmente convinti di quello che si dice.
La narrazione per scavare nelle cose.
La narrazione per veicolare dei messaggi.
Perchè ho voluto intraprendere questa strada, quella della narrazione (detta anche 'storytelling')?
Narrare per dare il proprio apporto, per dare un messaggio
Raccontare per veicolare un messaggio, per dare un qualcosa a chi legge. Una buona parola, un buon esempio, un insegnamento, un modo di vedere le cose.
Alla fine della lettura, chi legge deve aver ricevuto un qualcosa.
Leggere per trovare qualcosa di bello, qualcosa di vero, qualcosa da portare a casa.
Leggere per trovare qualcosa di bello, qualcosa di vero, qualcosa da portare a casa.
Narrare per dare concretezza e anche un'emozione
Come la ruota, quando sale e ci si trova in cima, da lì si gode il panorama, quella è la parte più concreta, potremmo dire che è la meta.
L'emozione si trova quando la ruota fa la giravolta, si prova un brivido, tutto è sotto gli occhi, ma c'è sempre la sorpresa dietro l'angolo.
Si fa un bel giro in ruota, è una bella esperienza (per chi non ha le vertigini) ma dà anche una piccola scossa, perchè non tutti i giorni si ci trova 'ad alta quota'.
Si fa un bel giro in ruota, è una bella esperienza (per chi non ha le vertigini) ma dà anche una piccola scossa, perchè non tutti i giorni si ci trova 'ad alta quota'.
Narrare per far stare bene
Una lettura piacevole, un momento di evasione, una pausa rigenerante.
Leggere per il piacere di leggere, per sentirsi meglio, per avere una boccata di aria buona, oppure di colore in un momento normale.
Deve ritrovarsi il piacere della lettura, e non di un pezzo 'mordi e fuggi'.
Narrare per raccontare il tempo
L'onda della memoria, per non perdersi.
Tanti piccoli appunti di viaggio, per non perdersi nel tempo.
Narrare per ricordare.
Narrare per fare il punto.
Narrare per fermare un qualcosa nel tempo e nello spazio.
Narrare per proiettarsi nello spazio.
Narrare per proiettarsi nello spazio.
Foto: Pixabay e Pinterest
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