Una fra le frasi più dolci che ho letto in questi giorni è proprio questa. Chiudere il Natale per scorrere un misto di incanto e felicità, di sbrilluccichio negli occhi -come le lucine degli addobbi- e un soffio di zucchero impalpabile.
La voglia di chiudere in un barattolo, di conservare, le cose belle del Natale, e della sua attesa.
Le cose belle del Natale, l'atmosfera di attesa, che cresce giorno dopo giorno, ma anche la voglia di cristallizzare ogni giorno in questo clima tenero, gioioso, dolce.
La voglia di fermare tutto, o almeno di conservarlo.
Il cammino di Avvento (qui potete leggere l'itinerario che stiamo seguendo sul blog),
il senso di calore, la voglia di essere straordinariamente più buoni, e la voglia di abbracciare questo periodo, a mani larghe.
Le cose belle di questo periodo
Gli addobbi, che sembrano regalare nuovi volti ad ogni cosa, i colori che danno intensità ad ogni giorno, le luci che accendono i cuori, che illuminano, che scaldano le sere.
Il senso di un'attesa che va verso la luce, attesa per qualcosa di bello.
La serenità nel cuore.
Il Natale e il calore di casa, sia per chi si riunisce, sia per chi vive ogni giorno insieme, il bello di ritrovarsi, dopo tempo o anche nello stesso giorno, di riscoprire la quotidianità con i propri cari, ancora una volta, con rinnovato calore.
La neve, anche se quest'anno non ci sarà.
Il Natale dei frollini dalle forme tenere, fatti di burro e impastati con l'amore.
Il Natale come carburante, scorta e provvista di disponibilità e apertura verso il prossimo.
Il Natale in un barattolo, per fare provvista di attimi di gioia allo stato puro, di istanti di serenità, di momenti di speranza.
QUI un altra riflessione, Natale in barattolo e una fiaba
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