Ancorati nei ricordi

Vivere ancorati nel passato, ancorati nei ricordi, è una gabbia, vivere nei bei ricordi è una prigione dorata.

Nella cornice dei ricordi tutto è lucido e tirato a nuovo, ogni giorno, i bordi dorati sono sempre dorati e le tovaglie di pizzo e il lino sono sempre candide.
Nei ricordi del un bel passato ogni cosa è al suo posto, nel recinto dei ricordi l'erba è sempre verde e ogni fiore ha il colore giusto, messo al posto giusto.



Nei bei ricordi il tempo tende a limare e smussare angoli un po sporgenti, a correggere sbavature e imprecisioni. Tutto risulta più brillante, di un presente magari solo luccicante, sempre che si riesca a scorgere quel luccichio nel presente: perchè a chi vive nei ricordi la luce di ogni giorno sembra solo un'ombra, che riflette qualcosa che è stato.
Vivere nel passato non è vivere. Vivere nel passato è vivere la propria vita a ritroso, come camminare all'indietro con la faccia in avanti.
Vivere all'indietro, non accorgendosi di quello di bello che passa quotidianamente sotto gli occhi.

I ricordi si devono custodire gelosamente, guai a non farlo, si devono spolverare, mettere in vetrina in bella mostra, ci devono fare sorridere ogni volta che ci pensiamo, e tutto deve essere perfetto in quell'attimo di ricordo.
I bei ricordi si devono serbare e conservare perchè sono il carburante quando si è in riserva, la spinta che ti fa camminare fino al prossimo distributore, incolume o con pochi acciacchi.

Guardare indietro, ogni qualvolta questo sguardo sia da sprono per andare AVANTI.