L'albero di Natale, simbolo religioso

Ogni giorno si impara qualcosa di nuovo, in questo tempo di Avvento, grazie all'informazione divulgata da due bravissimi sacerdoti, ho imparato il vero significato dell'albero di Natale: è un simbolo cristiano.
Da adesso, quando chiunque si avvicinerà tacciandoci di preparare un simbolo pagano, nel contesto di una festa legata alla fede, sapremo tutti come e cosa rispondere.
Dopo aver visto il profondo significato della 'Corona dell'Avvento', stavolta conosciamo il vero significato, la storia e la tradizione dell'albero di Natale.
.
Non molti, nemmeno fra i cattolici, conoscono il vero significato di un simbolo che è in molte case, messo più come 'addobbo', per ricreare l' 'atmosfera natalizia' che per altro, invece come vedremo anche questa volta c'è molto di più; al contempo ci sono molti che dicono 'si al presepe', chiaro simbolo della Natività, e 'no all'abero', perchè in dubbio che sia un simbolo non adatto.




L’albero di Natale è un simbolo antico, il cui uso si affermò nella zona  nord-europea, alla fine del XVI secolo. L'origine non è certa, si fa riferimento a rituali pagani in onore del dio Saturno, e alla celebrazione, sempre pagana, del solstizio di inverno, dei Celti e dei Romani.

I cristiani giunti a Roma, trovarono radicata l'usanza della festa del 'sole invitto', decisero allora di 'evangelizzare' questa festa pagana, e trasformarla in chiave cristiana.
L'albero di Natale è quindi un simbolo di origine pagana, cristianizzato, ovvero preso in uso dai cristiani rendendolo cristiano, potremmo quasi dire come contrasto a cio (di sbagliato) a cui si credeva precedentemente, e mettendo tutto sotto la giusta Luce.



Vediamo i simboli.

Il Sole invincibile è Cristo, la Luce del mondo, scritto esplicitamente nel Vangelo (Giovanni 8, 12): 'Io sono la Luce del mondo, chi segue me non cammina nelle tenebre, ma avrà la Luce della vita'.

Le luci dell'albero indicano quindi Gesù Cristo, che è la Luce che viene nel mondo, e che noi aspettiamo, ricordando la sua nascita sulla Terra.

Il simbolo dell'albero.
L'abete è sempreverde, come Cristo, vero Dio, immortale nei secoli.
L'albero di Natale ci ricorda l'albero della vita, ossia la croce dove morì Gesù, per salvare l'umanità: l'albero della croce ha portato la vita.
L'albero è inoltre un simbolo che ricorre nella Sacra Scrittura, ricordiamo
che Gesù è la Vite e noi i tralci.
L'albero si riconosce dai suoi frutti.

La forma triangolare dell'abete, cioè dell'albero di Natale, ricorda la Santissima Trinità


Il primo simbolo del Natale fu quindi proprio l'albero, nel primo Millennio si usava quindi la simbologia “cristianizzata” dell’albero, della vita e del bene. Il presepe, segno più evidente, venne dopo, nel 1223, con San Francesco, e la prima rappresentazione della Natività, a Greccio.

Nel XX secolo le cose sono cambiate, a causa di una 'secolarizzazione' anche dei simboli, una 'rivoluzione laica': sempre meno presepi e più alberi, ma con un significato completamente diverso da quello proposto dai cristiani ai tempi dell''evangelizzazione': l'albero è diventato un simbolo di consumismo, potremmo dire neopagano, dove al di sotto di depongono i doni, ideologia di un Natale consumistico e non di fede.
Alcuni cattolici, per opposizione a questo concetto non religioso, hanno preso la decisione, pere contrasto, di fare solo il presepe e non l'albero: ma non è questa la via da percorrere.

Ce lo ricorda anche il Papa, infatti in Piazza San Pietro, da vecchia tradizione, si allestisce, non solo il Presepe, ma anche un grande albero di Natale. La Chiesa quindi continuare a valorizzare i simboli antichi, mantenendo il loro originario significato.
Quindi si al presepe, dolcissimo simbolo di fede e del Santo Natale, visibile segno di attesa del Natale, e si anche all'albero -ricordando l'uso e il significato dei primi cristiani- albero quindi che non è e non deve diventare, simbolo pagano, nel cuore e nelle menti dei fedeli cristiani.



Ringrazio per la stesura di questo articolo le preziose informazioni di don Leonardo Maria Pompei, di cui vi rimando il link del blog, per altre proficue letture spirituali.
e ringrazio Don P.F.