L'essere buoni è una scelta.
L'essere buoni e gentili non é un gioco a premio, non é un jukebox, e non é nemmeno un distributore automatico.
Non perché metto un euro di bontà esce un'aranciata, o se metto tre euro esce pure un sacchetto di caramelle. E non vale nemmeno il discorso che metto il gettone e inizia a suonare il mio pezzo preferito.Può capitare, ma non sempre è così, se capita bene, ma se non capita pace. Perché? Perché l'essere buoni è una scelta! è una scelta, e basta.
Una scelta di quelle scelte senza se è senza ma, di quelle 'prendere' (e ti ci impegni a capofitto) o lasciare', ma che se prendi è sempre un vantaggio.
L'essere buoni è una scelta e non dipende dal risultato.
Fare del bene per ricevere in cambio non è fare del bene, è la controfigura dell'essere buoni.
Fare del bene è sempre un vantaggio, anche se non si riceve la stessa bontà in cambio, anche se non se ne riceve nemmeno la metà, anche se non se ne riceve in cambio nemmeno un granello, di quella bontà che si da.
E perchè? perchè l'essere buoni è una scelta che non dipende dal risultato, non è vincolata dal risultato, a essere buoni si vince sempre.
Perchè l'essere buoni è una scelta di rispetto ,per se stessi, e per gli altri.
Perchè l'essere buoni è un comandamento, e questo ci basta per credere e metterlo in pratica.
Perchè ad essere buoni si rispetta se stessi, si coltiva e si fa fiorire il proprio giardino interiore, si è migliori, si migliora se stessi.
Perchè l'essere buoni è una scelta di rispetto ,per se stessi, e per gli altri.
Perchè l'essere buoni è un comandamento, e questo ci basta per credere e metterlo in pratica.
Perchè ad essere buoni si rispetta se stessi, si coltiva e si fa fiorire il proprio giardino interiore, si è migliori, si migliora se stessi.
L'essere buoni è una decisione.
Ci vuole fermezza nella decisione di essere buoni, fermezza e risolutezza.
C'è chi parte avvantaggiato di natura, per indole buona, ma la bontà è una scelta che si fa ogni giorno, di quelle radicali.
L'essere buoni è una scelta totale, che non deve chiedere in cambio.
Ci si impegna ad essere buoni per essere da esempio agli altri, per fare vedere che c'è un'alternativa al piattume generale.
Capiamoci bene: ricevere è piacevole, gratificante, aiuta ad andare avanti, ma non è la discriminante per capire se si fa bene o male a fare del bene. E questo punto è quello essenziale, e prima lo si capisce e meglio è, se si prende la decisione di essere 'buoni'.
C'è chi parte avvantaggiato di natura, per indole buona, ma la bontà è una scelta che si fa ogni giorno, di quelle radicali.
L'essere buoni è una scelta totale, che non deve chiedere in cambio.
Ci si impegna ad essere buoni per essere da esempio agli altri, per fare vedere che c'è un'alternativa al piattume generale.
Capiamoci bene: ricevere è piacevole, gratificante, aiuta ad andare avanti, ma non è la discriminante per capire se si fa bene o male a fare del bene. E questo punto è quello essenziale, e prima lo si capisce e meglio è, se si prende la decisione di essere 'buoni'.
Foto Pinterest
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