A volte sarebbe più utile, e sarebbe anche più dignitoso, accettare una critica -che resta sempre il parere personale di un'altra persona- pur non condividendola, anziché fare di tutto, e rendersi pure acidi e inopportuni, per dimostrare il contrario.
Una critica non è un dogma, non è un parere assoluto, resta sempre un pensiero relativo: relativo appunto, perché fa riferimento al pensiero di un singolo, di chi lo esprime. E basta.
Tizio ha il pensiero di Tizio, Caio ha il pensiero di Caio.
Accettare e non condividere.
Un comportamento migliore rispetto a quello di aggredire il prossimo, solo perchè ha un'idea differente dalla tua.
Restare ognuno delle propria idea, senza per forza accanirsi contro chi la pensa diversamente.
Si ci spiega, si fa comprendere bene il proprio punto di vista, fine.
Accettare e non condividere. Esiste anche questo.
Accanirsi per cosa? il pensiero di tizio, se tu lo aggredisci, cambierà? anche no, solo per il fatto che aggredendo il prossimo, non c'è carità, nè vero desiderio di correzione, ma solo il voler prepotentemente affermare il proprio pensiero. Pensiamoci bene, anche questa è una forma di violenza.
Un po come quando si afferma: 'Dico quello che penso' (???)
Accettare e non condividere. Esiste anche questo. Una delle forme più dignitose di confronto.
Facebook è una piazza interessante, per studiare certi fenomeni, come questo.
Certi fenomeni, certi comportamenti, che palesano il modo di rapportarsi del prossimo con il prossimo. Anche con un prossimo che non si conosce, o con cui c'è solo uno scambio di saluti, o poco più.
Fateci caso, da quando ci sono i social, Facebook in cima, per certe persone tutto è esasperato. Anche con gente che non fa parte del proprio quotidiano.
Ognuno ha un pensiero, ma è come se dovesse difenderlo con la spada, con la lingua, col ferro e col fuoco, con tutti, con chiunque capiti a tiro.
Difendere senza limite. Come se fosse una scienza esatta, non un pensiero personale.
Un comportamento che sembra gridare 'HO ragione io, HO ragione io, HO ragione io, e la voglio a tutti i costi questa ragione!!'. Un comportamento poco maturo. Ci mancano solo i piedi piantati a terra e il broncio.
Ogni pensiero e ogni opinione deve essere difesa e portata avanti, ma a tutto c'è un limite (oltre che con garbo e saper fare): il limite si chiama decenza, rispetto, equilibrio e buon gusto.
Bisogna anche tenere presente chi si ha davanti, se un emerito sconosciuto, di cui si conosce a malapena il nome, o se è una persona cara, di cui si conosce passato e presente.
All'epoca dei Social invece sembra che certi escano da un vortice rabbioso: una nuvola d'ira da cui prendono forma i commenti più disparati. Rancorosi, acidi, violenti: visti dall'esterno sono comportamenti degradanti, per chi li scrive e per chi li legge.
Commenti, opinioni, pensieri, sono personali.
Discutere, confrontarsi, accettare e non condividere.
Accettare e non condividere
Esiste anche questo.
Nel confronto, non esiste chi vince e chi perde.
Esistono solo pensieri.
E' nel comportamento che si tiene quando ci si confronta, che possono esserci vincitori e vinti, anche solo morali.
Che belle queste riflessioni, le condiido!
RispondiEliminaAlessia
THECHILICOOL
anche io condivido in pieno!
RispondiEliminaSono completamente d'accordo con te, anche io noto sempre più spesso persone che esprimono il proprio pensiero cariche di rabbia!
RispondiEliminaFabrizia - Cosa Mi Metto???
ecco, tutti noi dovremmo ascoltare di più e parlare serenamente.
RispondiEliminaIo conosco molte persone che la pensano diversamente da me, ma non per questo ci litigo, anzi è un piacere confrontarsi e ascoltare anche i pareri diversi dai propri
Molti non si rendono conto che scrivere qualcosa su fb equivale ad urlare in un piazza. Anche nei social ci sono regole di bon ton, ma pochi le rispettano, quanti litigi leggo ogni giorno!
RispondiEliminaUn abbraccio
la gente si diverte a fare polemica su Facebook. leggo status irosi ogni giorno… che noia, io preferisco la felicità alla rabbia!
RispondiEliminaNameless Fashion Blog
molte volte mi rendo conto che confondiamo la realtà con il virtuale.. dietro uno schermo ci sentiamo più forti, ma poi cadute le maschere ci mostriamo al mondo con le nostre debolezze. Il fatto è che nessuno sa più cosa voglia dire umiltà...
RispondiEliminabel post.. complimenti
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Klay
purtroppo spesso si tende a rispondere o scrivere d'impulso senza neanche riflettere sulle conseguenze, soprattutto sui social. alle volte basterebbe solo un po di ascolto reciproco in più per evitare tante discussioni inutili...
RispondiEliminawww.pescaralovesfashion.it
Ascoltare è una dote che nn tutti hanno!
RispondiEliminaUna bellissima riflessione. I social hanno dei pro e dei contro tutto sta nell'usarli in modo corretto.
RispondiEliminaTrovo che ormai con Facebook la gente debba per forza scrivere ogni minima critica che gli passa per la mente, anche quando sarebbe inutile e passabile. Dovrebbe esserci un filtro sui pensieri....
RispondiEliminaDiary of a fashion stylist
"Accettare e non condividere", quando non si è d'accordo ma comunque accettare...è vero, sarebbe la cosa migliore e nessuno si avvelenerebbe più il fegato se lo capisse, perchè un parere è qualcosa di soggettivo e personale, nulla di certo, non un dogma, come dici bene tu!
RispondiEliminaIMPOSSIBILE FERMARE I BATTITI //PAGINA FB
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chenlina20170315
Cavolo, se condivido quello che hai scritto, Valeria...
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